In questa sezione potrete trovare tutti i Webinar disponibili e le registrazioni agli stessi

Il pacchetto di tutti e tre i webinar più il webinar introduttivo. 

- Una giornata particolare

- La norma Spauracchio

- Condominio: gioie e dolori

- Il diritto di non abbaiare

I tre webinar specifici trattano problematiche puntuali, con l'aiuto di speciali "visori" che l'avvocato Filippo Portoghese ci mette a disposizione per vedere questi temi alla luce della giurisprudenza attuale, senza preconcetti o falsi miti che spesso spopolano sui social.

WEBINAR IN DIRITTO E TUTELA DEGLI ANIMALI

Possiamo davvero ritenere senza limiti l’abbaio di un cane? L’abbaio (quando non latrato) di un cane, più o meno incessante, diurno e notturno, può creare problemi. Il codice civile ci racconta che dobbiamo sopportare i rumori provenienti dalla casa del vicino a patto che non superino la normale tollerabilità.  Non ci dice però quale sia la normale tollerabilità di una immissione, termine tecnico-giuridico per indicare il rumore, l’odore, l’esalazione proveniente dal vicino. La questione, ricorrente, dell’abbaiare dei cani soprattutto (ma non solo) in ambito condominiale, interessa sia il codice civile che quello penale.


WEBINAR IN DIRITTO E TUTELA DEGLI ANIMALI

La legge di riforma del condominio (legge 220/2012) ha introdotto, all'articolo 1138 del Codice civile, il famoso comma per cui le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici. Una norma che ha rassicurato tanti. Ma ne siamo davvero sicuri che non ci saranno problemi? Si tratta di un divieto di vietare impermeabile a qualsiasi regolamento condominiale? Questo è forse l’interrogativo oggi più spinoso in tema condominiale ma ve ne sono altri che analizzammo insieme in questo webinar. Con uno sguardo attento anche alla giurisprudenza più recente.


WEBINAR IN DIRITTO E TUTELA DEGLI ANIMALI

L’art. 2052 del codice civile. Il proprietario di un animale (brutta espressione ma giuridicamente ad oggi non vi sono sinonimi) è sempre responsabile di quanto il suo animale dovesse combinare in danno di terze persone o cose.

Apparentemente semplice nella sua formulazione, nasconde invece non poche insidie interpretative e viene applicata in prospettazioni più che ricorsive: cani aggrediti mortalmente da altri cani; lesioni da morsicatura in danno di umani e non umani (gli stessi cani); circolazione dei veicoli; attività equestre; realtà condominiali. Una regola che chiunque abbia la fortuna di vivere con un animale dovrebbe conoscere. Quantomeno non dovrebbe ignorare. Vediamola più da vicino questa norma.


WEBINAR IN DIRITTO E TUTELA DEGLI ANIMALI

In questo Webinar l'avvocato Filippo Portoghese, esperto nella gestione delle cause che coinvolgono i nostri pet, ci accompagna lungo una giornata tipo di un proprietario di cani. Lo fa avvalendosi di alcuni "raggi laser" per focalizzare la nostra attenzione su taluni aspetti, troppo spesso sottovalutati. 

Il webinar vuole portarci a riflettere su alcuni aspetti in modo leggero ma preciso, aspetti che verranno poi approfonditi nei webinar specifici per singolo argomento.

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[...]Immagino una giornata tipo trascorsa in compagnia del nostro cane. La immagino partendo dal risveglio per terminare a notte fonda,  invitando chi ascolta a immaginarsi tutti dotati di visori, quelli che ci permettono di vedere quello che nella realtà noi non potremmo vedere. Si parte dall’uscita di casa. Chi abita all’interno di un condominio, deve preliminarmente fare una prima scelta: scale oppure ascensore? E quali scale e quale ascensore? Alternativa che apparentemente non presenta particolari complicazioni e che invece è foriera di incomprensioni condominiali che non poche volte finiscono in Tribunale.

Quindi si affronta la città. Diverse le opzioni. Tra questa l’ automobile, la moto, la bicicletta con l’avvertenza di sistemare i propri cani secondo quanto prevede il codice della strada.  Inevitabile arriva la sosta presso un’area di sgambata ricordando che le aree di sgambata non sono terra di nessuno!! Alternativa alle areee cani ci sono i parchi e anche qui i problemi non mancano. Arriva prima o poi il momento in cui dobbiamo lasciare solo in casa il nostro compagno non umano. Che sia mattina, pomeriggio o sera. La soluzione di lasciare il cane relegato nella stanza meno esposta o più isolata della casa non è la soluzione etologicamente più opportuna. Come  quella di lasciare il cane sul balcone o che comunque abbia un accesso allo stesso, soprattutto in estate, magari per lunghi periodi e senza assicurargli un riparo e una ciotola piena di acqua. Anche l’alternativa di affidare il cane ad un dog sitter potrebbe creare qualche problema. E infine il nostro ritorno a casa, con i vicini che si lamentano dell’eccessivo abbaio dei nostri cani.

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